Montalon – Lago Stellune – Laghi di Rocco

Percorso numero 9

Partenza e arrivo

Piazzale Ex.colonia SAT

Tempo di percorrenza

7 ore e 30 minuti

Grado di difficoltà

Facile per escursionisti

Descrizione del percorso

Dal piazzale in Loc. ex Colonia Sat (m 1471), dopo aver oltrepassato il ponte sul torrente Maso si percorre la strada forestale con segnaletica SAT 362 per Malga Montalon. Si sale lungo questa strada per circa m 600 lasciando sulla sinistra la prima diramazione che porta alla Villa Buffa fino a giungere in corrispondenza del primo tonante a sinistra. Qui si imbocca il sentiero SAT 362 che sale sulla destra inoltrandosi subito nel prato della ex Malga Campelletto. Dopo 30′ si giunge al Capitello dedicato a S.Antonio (m 1656).Si sale ancora fino ad arrivare al primo cancello di Malga Montaletto ove il sentiero si fa ora pianeggiante 30′. Da qui si apre la vista sull’incantevole e suggestiva Valle del Montalon:sullo sfondo la Malga di Montalon a cui fanno cornice in centro la superba Pala del Beco (m 2301); a sinistra il Gruppo delle Cime di Valpiana ed a destra la Cima delle Buse (m 2574 ) con il Gruppo del Montalon. Sulle pendici del Valpiana sorge Malga Montaletto (m 1812) mentre sul versante destro, vi è la Malga Costa (m 1823). Si prosegue percorrendo tutta la spianata della Valle del Montalon sempre seguendo il sentiero SAT 362. Oltrepassata una passerella sul Rio Montalon, si sale verso la Malga ormai in prato aperto. 45′. Da malga Montalon (m 1868) si ricomincia a salire lungo il sentiero SAT che, attraverso dei ripidi tratti porta al Lago di Montalon (m 2089). 1h. Incastonato ai piedi della Forcella Montalon (m 2133), è adagiato fra la poderosa cima della Pala del Beco a sinistra e le frastagliate creste di cima Montalon a destra. Alla Forcella si piega a destra seguendo la segnaletica SAT 322 per Forcella Valsorda, lungo una comoda mulattiera austro-ungarica della Prima Guerra Mondiale. Siamo ora nella Valle di Cadino, nel territorio del Comune di Molina di Fiemme. Sulla sinistra, nel fondovalle, si aprono i pascoli di Malga Stue Alta e Malga Stellune mentre fanno da barriera sul lato opposto il Cimon di Busa Grana (m 2510) e Cimon del Terzo (m 2463). Snodandosi attraverso enormi masse detritiche e mantenendosi sempre in quota, la mulattiera, a tratti ancora perfettamente conservata, giunge al bivio per il Lago delle Stellune (m 2091). 1h 30′ Poco prima di questo bivio, vale la pena compiere una breve deviazione del percorso verso sinistra, in corrispondenza di un grande blocco monolitico dalle rocce particolarmente lisce e levigate che costituisce un vero e proprio balcone naturale dal quale si può ammirare il lago in tutta la sua bellezza. Sempre da questo balcone roccioso si possono ammirare le opere militari austro – ungariche della Prima Guerra della zona di Forcella Valsorda, veri e propri capolavori di ingegneria a cui il tempo sembra non sia riuscito ad infliggere alcuna scalfittura, quasi a rispetto degli enormi sacrifici dei giovani soldati che quì dovettero combattere non solo le insidie del “nemico”, ma soprattutto le avversità dei lunghissimi e rigidi inverni che segnarono molte volte in modo tragico l’estenuante vita di trincea. Intrecci di mulattiere sostenute da mura a secco ancora perfettamente incastonate; resti di baraccamenti, scalinate, piazzole dalle quali partivano le teleferiche per i rifornimenti della prima linea sulle creste del Montalon costituiscono un vero museo all’aperto. Ripreso il cammino, in breve si giunge alla Forcella Valsorda (m 2256). 30′. Prima di iniziare a scendere verso i due laghi delle Buse Basse (Laghi di Rocco) con segnavia SAT 317-318 si può effettuare una seconda deviazione prendendo sulla destra una comoda e pianeggiante mulattiera che dopo circa 200 metri arriva in una grande terrazza erbosa dalla quale si può ammirare uno splendido panorama sull’intero Gruppo di Rava-Cima d’Asta, sulle pale di S.Martino e sulla parte terminale del Lagorai verso Passo Rolle. Si riprende ora il sentiero SAT 317 – 318 con indicazione per Malga Valsorda e dopo aver fiancheggiato il secondo lago, si arriva ad un bivio. A sinistra si prosegue per passo Valcion (segnavia 318), mentre il nostro percorso scende a destra verso Malga Valsorda (segnavia 317) ove si giunge in 1 h. Davanti all’entrata della Malga, si prosegue sul sentiero SAT 317 che, piegando a destra, scende a Ponte Quarelo (m 1738) 45′. Da qui, passati sulla sinistra del torrente Maso, si giunge al Ponte Conséria (m 1468) e quindi, lungo la strada asfaltata si ritorna al piazzale della ex Colonia SAT. 1h.